ELIE WIESEL






Sono molte le atrocità nel mondo e moltissimi i pericoli.
Ma di una cosa sono certo: il male peggiore è l’indifferenza.
Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza;
il contrario della vita non è la morte, ma l’indifferenza;
il contrario dell’intelligenza non è la stupidità, ma l’indifferenza.
E’ contro di essa che bisogna combattere con tutte le proprie forze.
E per farlo un’arma esiste: l’educazione.
Bisogna praticarla, diffonderla, condividerla, esercitarla sempre e dovunque.
Non arrendersi mai .
ELIE WIESEL

Nato a Sighetu Marmatiei, in Romania, il 30 settembre 1928, Elia è morto a New York nel 2016. Scrittore, giornalista, filosofo e attivista per i dirirtti umani, di origine ebraica è tra i pochi sopravvissuti dai lager nazisiti. La sua esperienza di quei giorni di prigionia è raccontata nel suo libro autobiografico: LA NOTTE.
Nel 1968 è stato insignito del Premio Nobel per la pace riconoscendo in lui un messaggero per la pace.


"Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.Mai dimenticherò quelle fiamme che consumarono per sempre la mia Fede." ( da LA NOTTE)



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